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Renata Bandelloni - danza del ventre. Ph. Marco Pasquini. |
- Muladhara. La prima liberazione inizia dai piedi: via le scarpe. È a piedi nudi che danziamo per ritrovare il contatto con il suolo, con la terra, con le nostre radici. Piedi completamente poggiati a terra per avere stabilità ed equilibrio.
- Swadhisthana. Iniziamo a muovere il bacino, entriamo in contatto con la nostra parte femminile lasciandola libera di esprimersi. Iniziamo a sentire ogni singola parte del nostro corpo e impariamo a muoverla armoniosamente.
- Manipura. Con impegno e forza di volontà scopriamo che possiamo eseguire quei movimenti che inizialmente ci sembravano così strani e irraggiungibili.
- Anahata. Amiamo il nostro stesso corpo così com'è: è quello che ci permette di muoverci e danzare. Prendiamocene cura e rispettiamone le potenzialità. Danziamo per noi stesse perché ci piace farlo e ci fa stare bene, danziamo per gli altri per portare gioia.
- Vishuddha. Prendiamo confidenza con i movimenti, una volta imparata la tecnica, andiamo oltre e diamo libero sfogo alla nostra creatività, comunicando le nostre emozioni, esprimendole attraverso il movimento.
- Ajna. L'intuizione ci guida nell'improvvisazione, danzare liberamente su una musica di cui intuiamo i prossimi passaggi musicali che andremo a interpretare con il corpo. L'intuizione si amplifica maggiormente danzando a coppia o in gruppo, creando i movimenti sul momento, senza seguire schemi predeterminati.
- Sahasrara. Danziamo spensierate per liberare lo spirito, danziamo per noi, danziamo per la nostra anima, sentiamoci libere di muoverci seguendo il flusso della musica e delle emozioni. Abbiamo imparato la tecnica, adesso possiamo dimenticarla e lasciarci andare alla danza.
- "Danza del Ventre Movimenti e Figure - Manuale Completo" di Renata Bandelloni. http://ilmiolibro.kataweb.it/schedalibro.asp?id=249506
- "Insegnare la Danza del Ventre" di Renata Bandelloni: http://ilmiolibro.kataweb.it/schedalibro.asp?id=561204